CEPIB young DSA età evolutiva e adulti
Consulenza neuropsichiatrica e valutazione neuropsicomotoria
AREA EVOLUTIVA
I disturbi del neurosviluppo comprendono un gruppo di condizioni che emergono generalmente nelle prime fasi dello sviluppo, talvolta prima dell’ingresso del bambino a scuola e comportano una serie di difficoltà sul piano personale, sociale, scolastico. I quadri clinici possono presentare sintomi in eccesso oppure deficit e ritardi nel raggiungimento delle tappe evolutive.
Attraverso la consulenza neuropsichiatrica infantile è possibile effettuare una valutazione globale dello sviluppo, ponendo particolare attenzione a blocchi, regressioni o distorsioni dello sviluppo neuropsichiatrico del bambino, distinguendo tra disturbi psicopatologici e neurologici.
Ad essa può essere associata una valutazione neuropsicomotoria nel caso in cui il bambino presenti una difficoltà nel corso dello sviluppo per quanto attiene le funzioni motorie, cognitive, linguistico-comunicative, emotive, comportamentali e relazionali. Lo scopo della valutazione psicomotoria è quello di individuare i punti di forza e di debolezza del bambino all’interno di una visione globale dello sviluppo.
Questo tipo di valutazioni si rendono necessari quando il bambino presenta problemi ascrivibili ad un quadro sintomatologico tipico dei seguenti disturbi del neurosviluppo quali:
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riguardano un gruppo di disturbi specifici in presenza di un quoziente intellettivo normale con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’automatizzazione della lettura, della scrittura e del calcolo.
Tra queste ritroviamo:
- la dislessia caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura corretta e/o fluente;
- la disortografia caratterizzata dalla difficoltà a tradurre correttamente in simboli scritti i suoni che costituiscono le parole;
- la disgrafia, ossia una condizione in cui la persona non riesce ad esprimersi nella scrittura in modo fluido, ordinato e preciso a causa di problematiche grafo-motorie;
- la discalculia, o Disturbo dell’Apprendimento del Calcolo, che riguarda la
difficoltà a comprendere ed operare con i numeri.
Molto spesso le difficoltà specifiche dell’apprendimento non vengono individuate nel momento giusto ed il bambino è così costretto a vivere degli insuccessi che generano una stima di sé negativa come studente, associata inoltre a condizioni di malessere e disagio sul piano emotivo caratterizzate da livelli elevati di ansia e senso di inadeguatezza. (Alesi e Pepi 2008; Terras, Thompson e Minnis 2009) Talvolta il disagio è così intenso da abbattere il soggetto ponendolo in una condizione emotiva di forte inibizione e chiusura.
Nella maggior parte dei casi gli individui che presentano difficoltà di apprendimento non usano spontaneamente molte funzioni cognitive. E’ quindi importante identificarle nel maggior numero possibile per strutturale, farle usare, farne comprendere l’importanza e sopratutto far si che il loro uso diventi una abitudine. (Pellegatta, 2005)
Per questa ragione, un’accurata valutazione neuropsicologica in età evolutiva
attraverso l’utilizzo di questionari, test standardizzati e colloqui clinici risulta
necessaria per descrivere globalmente il funzionamento cognitivo, emotivo,
relazionale e comportamentale e individuare sia gli elementi di disagio sia le risorse della persona.
La valutazione viene svolta dall’equipe DSA e comprende:
- Prima visita con il Neuropsichiatra Infantile con il bambino e i genitori,
- 1-2 incontri con lo psicologo per la valutazione cognitiva ed emotiva
- 1-2 incontri di valutazione con il terapista (TNPEE/logopedista) per la valutazione psicomotoria e degli apprendimenti
- restituzione finale con tutta l’equipe in cui vengono forniti i dati emersi dall’intera valutazione, il piano di trattamento, indicazioni per i genitori e gli insegnanti.
A tale valutazione può seguire un percorso di potenziamento della funzione
specifica o riabilitazione cognitiva necessario ad affrontare le difficoltà
individuate e ridurne l’impatto nelle fasi successive del ciclo di vita, prevenendo
così la strutturazione di un disturbo o se presente, recuperare una condizione di
benessere generale.
Apprendere significa integrare gradualmente informazioni nuove, riorganizzando la mappa dei concetti già elaborati, in modo da renderli più raffinati e poterli adoperare in situazioni più complesse e sconosciute.
Il tutor didattico interviene nel lavoro di rete con l’equipe DSA che struttura un piano di trattamento personalizzato per ciascun bambino o adolescente.
Il tutor didattico per DSA e BES è una figura professionale che supporta lo studio a casa e la strutturazione del metodo di studio autonomo sin dalle prime fasi dopo la diagnosi, integrando e coordinando il proprio lavoro con la scuola.
Il lavoro individuale con il tutor didattico, che si coordina in maniera costante e sinergica con la rete di supporto del bambino/adolescente (équipe DSA – scuola – famiglia) favorisce la strutturazione di un processo di pensiero e delle funzioni esecutive, idoneo all’accettazione della diagnosi, da parte del bambino e della sua famiglia, e alla progressiva costruzione di un sé accademico efficace.
Quando uno studente riceve una certificazione che lo inserisce in un quadro diagnostico e normativo di DSA o di BES, magari dopo diversi anni di difficoltà e di criticità nel percorso di studi soprattutto quando la diagnosi è tardiva, è sempre importante valutare il livello attuale degli apprendimenti dello studente, comprendere i suoi punti di forza e aree di miglioramento per impostare una strategia di recupero efficace e personalizzata che sia in linea con il profilo di funzionamento, i bisogni interni del ragazzo, la sua sfera emotiva e comportamentale e anche le richieste della Scuola, spesso urgenti e schiaccianti.
Inoltre le famiglie sono spesso catapultate in un reticolo normativo all’interno della Scuola che, da una parte è chiamata a tutelare lo studente con certificazione e dall’altra sottopone studenti e famiglie ad una serie di adempimenti, di scadenze e di procedure da seguire affinché sia realmente applicata e applicabile una didattica inclusiva personalizzata e individualizzata, su misura per lo studente.
Attraverso la consulenza didattica è possibile fare incontri mirati per:
– Profilazione rispetto alla diagnosi e quindi individuazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento dello studente al fine di raccordarsi efficacemente con la Scuola per la stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato) dello studente
– Comprendere l’iter normativo all’interno della Scuola: consegna della certificazione, scadenze e diritti per la compilazione, accettazione e firma del PDP (Piano Didattico Personalizzato)
– Affiancamento per i colloqui con la Scuola (Consiglio di classe, Coordinatore di classe, Referente per l’inclusività, Dirigenza scolastica)
– Supporto nel percorso normativo per gli Esami di Stato di fine ciclo scolastico
– Affiancamento per i colloqui con i docenti delle materie con più criticità, per agevolare la cooperazione strategica rispetto al lavoro a casa e quello a scuola
– Stabilire le aree disciplinari in cui intervenire con affiancamento di un tutor specializzato per DSA/BES e per area disciplinare
– Inidividuazione del livello degli apprendimenti rispetto alla classe scolastica frequentata
– Orientamento per la scelta della Scuola secondaria di Secondo grado in base ad attitudini, talenti, desideri, esigenze logistiche e aspettative di efficacia
– Ri-orientamento scolastico nel panorama territoriale delle scuole secondarie di secondo grado, sia per quello che riguarda le scelte di istituto, sia per quello che riguarda gli iter scolastici e le tempistiche di cambio, con programmazione esami di indirizzo e supporto nella gestione degli eventi scolastici
Gestione delle emozioni durante la crescita
VALUTAZIONE PSICOLOGICA E PSICOTERAPIA
In età evolutiva si possono riscontrare problematiche emotive e relazionali in termini di difficoltà di gestione emotiva (eccessiva inibizione o irrequietezza), isolamento ed emarginazione, atteggiamenti oppositivi, difficoltà di socializzazione con i coetanei, difficoltà a separarsi dai genitori, scarsa autostima, ansia da prestazione, episodi di rabbia e aggressività, sintomi psicosomatici (nausea, mal di testa, disturbi del sonno).
Tra i disturbi più frequenti in età evolutiva si riscontra il disturbo d’ansia caratterizzato da preoccupazione prolungata, amplificata con delle ripercussioni sulle attività della propria vita quotidiana. Tuttavia, sulla base del quadro sintomatologico viene distinto in diversi tipi:
caratterizzato da stati di ansia e preoccupazione amplificati sperimentati in tutti gli ambiti di vita del bambino (famiglia, salute, scuola, interazioni sociali). Al contempo, il bambino può sperimentare irrequietezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione, irritabilità, tensione muscolare e alterazioni del sonno.
presente già in età prescolare, è connesso alla paura e al forte disagio vissuto a seguito della separazione da una figura significativa di attaccamento o dell’allontanamento da casa. I bambini che presentano questo disturbo possono mostrare difficoltà a dormire da soli o rifiuto scolastico.
sono intense paure per una specifica situazione, oggetto, animale o evento sociale, tale da spingere il bambino a evitare gli stimoli fobici e benché ne riconosca l’irrazionalità, non riesce a eliminarle o ridurle.
implica vissuti di paura e forte disagio di fronte a situazioni sociali nuove o in vista di una prestazione richiesta (interrogazioni, lettura a voce alta), unito al timore di rimanere umiliato o provare forte imbarazzo. Infatti, il disagio è associato all’attenzione per reazioni altrui.
riguarda la difficoltà ad esprimersi e comunicare in situazioni e contesti specifici, non legato ad un’assenza di competenza ma ad un fallimento prestazionale, come esito comportamentale di un elevato livello di ansia.
Diversamente, nei casi in cui un bambino o un adolescente manifesta una sofferenza psicologica riconducibile ad un quadro depressivo è possibile osservare segni e sintomi differenti quali: sintomi psicosomatici (disturbi dell’alimentazione, del sonno e dello sviluppo psicomotorio), scarso interesse nelle relazioni, tendenza all’isolamento, pianto immotivato, umore irritabile, bassa autostima, difficoltà a concentrarsi, pensieri negativi, cattivo andamento scolastico.
Corso di formazione Tutor Didattico per bambini e adolescenti con DSA e BES
Il corso di formazione prevede 3 week-end in modalità online e 4 incontri di supervisione in presenza/modalità mista mirate all’avviamento delle prese in carico dei tutoraggi.
I moduli formativi prevedono una parte teorica e una parte pratica esperienziale.
Durante il corso verranno presentati e approfonditi gli studi scientifici più recenti in letteratura sull’uso del digitale e degli strumenti multimediali nella gestione della relazione a distanza.
La parte pratica esperienziale fornisce la possibilità di sperimentare personalmente l’uso di strategie e strumenti operativi per la didattica inclusiva nelle tre macro-aree disciplinari (umanistica, scientifica e linguistica) e nelle diverse fasce d’età.
Il costo del corso è di € 450+iva (possibilità di rateizzazione)
Il colloquio di selezione avviene nelle modalità online ed è finalizzato alla composizione del gruppo di formazione.
Il colloquio di selezione avviene nelle modalità online ed è finalizzato alla composizione del gruppo di formazione.
Per info: segreteria@cepib.it
Lo staff CEPIB young
Monica Bilello
Psicologa dello Sviluppo e dell’Età Evolutiva, Psicoterapeuta, Responsabile Equipe autorizzata dalla Regione Lazio per la Diagnosi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Consulente aree infanzia e adolescenza. Coagevolatrice di gruppi esperienziali di crescita personale. Docente e formatrice presso il Ministero di Grazia e Giustizia, Master e presso la Scuola di Specializzazione ASPIC ad approccio Integrato.
Stefania Pili
Neuropsichiatra Infantile Responsabile del Reparto SRTRi Adolescenti della casa di cura Villa Armonia Nuova - Neomesia che accoglie giovani pazienti dai 13 ai 18 anni. Esperta nella diagnosi e nel trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico, dei Disturbi del Neurosviluppo, dei Disturbi di Linguaggio, dei Disturbi della Coordinazione Motoria, dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento, dei Disturbi Comportamentali e dell'ADHD in piccoli pazienti tra 0 e 12 anni nel ruolo di Neuropsichiatra Responsabile in diversi Centri Riabilitativi convenzionati con il SSN, coordinando l'equipe multidisciplinare riabilitativa (logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, psicoterapeuti).
Flavia Drigo
Psicologa e terapista della Neuro e Psicomotricità. Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età Evolutiva. Svolge valutazione e trattamento dei disturbi del neurosviluppo: disturbi dell’Apprendimento, disturbi dell’Attenzione, disturbi della Coordinazione Motoria, disabilità intellettive, disturbi nell’ambito comunicativo-relazionale. Opera secondo un approccio integrato che tiene conto dell’unicità e delle potenzialità di ciascun bambino. Componente equipe Cepib DSA età evolutiva e adulti. Docente presso Master di I livello.
Claudia Rocchi
Logopedista Laureata in Logopedia, ha conseguito il Master di I livello in Riabilitazione Cognitiva dell’adulto e sta conseguendo la Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie. Fa parte dell’equipe per la certificazione dei DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) di Cepib Young e lavora con bambini con disturbo del linguaggio, dell’apprendimento, dello spettro autistico e disturbi della comunicazione.
Benedetta Rea
Rabilitazione dei disturbi del neurosviluppo Laureata in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva. Ha conseguito il master di 1° livello nella valutazione e nel trattamento dei disturbi del linguaggio e dell'apprendimento presso l'Università Lumsa.
Fulvia Mastrobuono
Psicologa clinica e Consulente didattico per studenti con DSA/BES
Psicologa Clinica e della riabilitazione anche Laureata in Matematica e Laureata in Canto lirico.
Formatrice e consulente specializzata nella didattica inclusiva per studenti con DSA/BES, con approfondimento nella Discalculia evolutiva. Già Tutor AID (Associazione Italiana Dislessia), ha l’accreditamento professionale come Tutor didattico all’interno dell’albo della Regione Lombardia riconosciuto a livello europeo.