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È UNA BUONA IDEA RIMANDARE LA SVEGLIA AL MATTINO?

Il sonno è fondamentale per la salute ed il benessere. Tuttavia, alcune persone sperimentano una sorta di intontimento al risveglio, anche dopo aver dormito a sufficienza. Questo fenomeno è noto come “inerzia del sonno”. L’inerzia del sonno è un temporaneo disorientamento e declino delle prestazioni e/o dell’umore dopo il risveglio dal sonno: le persone possono mostrare tempi di reazione, memoria e apprendimento più lenti, uniti ad una scarsa velocità di pensiero e ragionamento. 

L’inerzia del sonno di solito non dura più di 15/30 minuti, ma in alcune condizioni può protrarsi ulteriormente e una delle cause potrebbe essere il posticipare la sveglia al mattino. La tentazione di concedersi qualche minuto di sonno in più spesso è troppo forte per riuscire a resistere. Eppure, alcuni ricercatori, hanno dimostrato che proprio da questa abitudine può dipendere la difficoltà a ingranare nel corso della giornata.

Secondo uno studio del 2022, posticipare la sveglia al mattino non solo non aiuterebbe a sentirsi più riposati, ma produrrebbe affaticamento nel corso della giornata. La ragione di questo effetto è da ricercare nell’interruzione del ciclo naturale del sonno, che costituisce un vero e proprio trauma per l’organismo durante il risveglio. Lo stato di intontimento, tipico dei primi minuti della giornata, è infatti una sensazione fisiologica che accompagna il corpo dal sonno alla veglia.                                                                                                                                                          Nei primi minuti del risveglio non tutte le aree del cervello lavorano contemporaneamente. Si crea così una dissociazione tra la sensazione di essere svegli, che dipende dalla ripresa dell’attività elettrica cerebrale, e lo stato di intorpidimento di tutti e cinque i sensi, causato da un’attività delle aree posteriori del cervello più lenta. Quest’ultima condizione, però, termina nel momento in cui tutte le diverse aree tornano a essere attive contemporaneamente. 

Concedersi altri cinque minuti di sonno dopo il suono della sveglia, dunque, significa mandare in tilt un processo naturale e provocare stanchezza e affaticamento per più tempo, sottoponendoci a una sveglia forzata ripetuta più volte.

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