Gli stili di attaccamento sono sistemi complessi e dinamici di atteggiamenti e comportamenti caratteristici di un legame specifico tra un bambino e una figura di riferimento che assume il ruolo di caregiver (solitamente i genitori). Le principali correnti di pensiero sostengono che le modalità di relazione con cui ciascuno di noi entra in contatto con l’ambiente e con gli altri è fortemente condizionata dalle qualità dell’interazione con le figure di accudimento in età infantile. In questo senso il rapporto genitore-figlio sin dai primi giorni di vita getta le basi per i rapporti futuri, condizionando le caratteristiche specifiche di un rapporto, soprattutto in riferimento ai concetti di dipendenza, autonomia, contatto, fiducia, aspettative, modalità di comunicazione, espressione del disagio, richieste affettive.
Lo stile di attaccamento può svilupparsi in modo sicuro oppure insicuro. Nel primo caso la madre è considerata una “base sicura” da cui potersi allontanare per esplorare l’ambiente, in quanto il bambino percepisce un legame di fiducia e sicurezza. Le reazioni emotive di fronte al contatto o alla separazione sono congrue.
Nei casi di attaccamenti insicuri il bambino può sperimentare tutta una serie di difficoltà nell’interazione con la madre: distanza affettiva, sfiducia, imprevedibilità, ambivalenza, invischiamento emotivo, rifiuto, difficoltà sia nel contatto che nella separazione, fino ai casi di disagio più marcato come carenze nell’accudimento, stati di deprivazione, violenza.
Una volta adulto, l’individuo con un legame di attaccamento sicuro avrà maggiori possibilità di sviluppare relazioni sane con gli altri, caratterizzate da fiducia, da una buona capacità di tollerare la separazione e le frustrazioni; una relazione in cui si sentirà degno di stima e di amore, in cui potrà esprimere le proprie idee e le proprie emozioni in modo coerente con il contesto.
Negli altri casi l’adulto potrebbe riproporre gli schemi disfunzionali appresi nel passato, compromettendo la qualità delle proprie relazioni interpersonali, con un conseguente peggioramento della qualità della vita.
Conoscere il proprio stile di attaccamento attraverso un percorso di consapevolezza permette di ridefinire meglio il senso e la qualità delle nostre relazioni, di individuare e “correggere” i modelli inadatti; tutto questo al fine di prevenire disagi cronici nelle aree dell’intimità, dell’autonomia, delle dipendenze affettive, e promuovere invece rapporti gratificanti e nutrienti per il se e per la relazione.
Il Team Cepib