Negli anni ’50 lo psicologo statunitense ipotizzò una gerarchia di bisogni, o necessità, per motivare e dare un senso al comportamento umano. Partì inizialmente dai Bisogni Fisiologici (quali fame, sonno, sete…), che precedono i Bisogni di Sicurezza (protezione, salvezza, …), per poi passare ai Bisogni Sociali (come appartenenza ad un gruppo, affetto, …), ai Bisogni di Stima (prestigio, successo, …) ed, infine, ai Bisogni di Autorealizzazione (Sviluppo, Autostima, … ).
Secondo l’autore, è solo soddisfacendo i bisogni del livello precedente che riusciamo ad accedere a quelli successivi nella piramide.
Maslow concepì un modello di motivazione all’azione basato sulla carenza, sulla necessità di soddisfare un bisogno. Nel tempo la letteratura psicologica ha dimostrato che questo sistema non è l’unico a spiegare il comportamento umano, poiché esistono spinte all’azione dettate da condizioni di istinto o inconsapevolezza. Un’altra critica mossa rispetto a questa teoria riguarda l’ordine dei livelli, che secondo alcuni potrebbe non rappresentare la realtà, soprattutto ai livelli più alti, dove la variabilità individuale è molto importante.
Il Team Cepib