La respirazione di ognuno di noi è unica, proprio come l’impronta digitale.
E’ il frutto del nostro vissuto, delle nostre abitudini e del nostro stile di vita, ed è curioso scoprire che tendiamo a circondarci di persone che respirano come noi.
La respirazione influisce sui sistemi respiratorio, cardiovascolare, neurologico, gastrointestinale muscolare e psicologico, oltre ad avere un impatto generale sul sonno, sulla memoria, sul livello di vitalità e sulla concentrazione. Per questo, quando respiriamo bene, possiamo creare le condizioni ottimali per godere di salute e benessere.
Possiamo migliorare la nostra respirazione per avere una spinta energetica e per fronteggiare lo stress quotidiano perché affinando e migliorando la qualità della respirazione possiamo sentirne l’impatto positivo su diverse dimensioni della nostra vita.
Pensiamo, ad esempio, al momento in cui siamo chiamati ad affrontare una prestazione e ci viene richiesto di essere concentrati, energici e centrati. Qui può entrare in gioco la respirazione, come strategia e strumento di aiuto concreto per potenziare la nostra resistenza mentale.
Attraverso tecniche efficaci di respirazione possiamo sentire e scaricare le tensioni, agevolando l’attivazione prima della prestazione che dobbiamo affrontare e scaricando l’eventuale esubero di tensione a chiusura della nostra performance.
Come farlo? Portare attenzione al nostro respiro naturale ci aiuta già a focalizzare maggiormente l’attenzione sul compito e sull’obiettivo che dobbiamo raggiungere.
Perché intraprendere una nuova esperienza vuol dire anche dedicare il giusto tempo alla preparazione mentale per mantenere salda la propria determinazione e continuare a compiere azioni costruttive.
Una citazione per riflettere insieme: “Prima di tutto le stelle scintillanti vibrarono, ma rimasero ferme nello spazio, poi tutti i globi celesti si unirono in una serie di movimenti. Il firmamento e i pianeti scomparvero, ma il potente respiro che dona la vita ad ogni cosa e a cui tutto è legato rimase”. (Vincent Van Gogh).
Il Team Cepib