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Crescita personale, psicoterapia e fomazione

RELAZIONI DIFFICILI E MEDIAZIONE FAMILIARE

La società attuale, definita “società liquida”, è caratterizzata dall’instabilità delle organizzazioni sociali, alla quale corrisponde una fluidità delle relazioni umane, in particolar modo delle relazioni di coppia, dove l’investimento emotivo è più importante. La liquidità è data anche dalle maggiori possibilità offerte al singolo di evolversi come persona nei diversi ambiti, lavorativo, personale, di coppia, genitoriale: pertanto accade molto spesso che uno dei due partner si evolva diversamente dall’altro, dando così luogo a un rapporto a due velocità, dove chi va più veloce in una certa direzione sente il peso dell’altro che ha bisogno di tempi diversi e forse anche di andare in un’altra direzione.

Ecco che le relazioni diventano difficili, a volte in modo silenzioso, lento e costante, con microfratture che nel tempo diventano evidenti e insostenibili, al punto da mettere in dubbio la prosecuzione del rapporto di coppia.

Cosa fare allora? Continuare in una relazione che presenta aspetti di disfunzionalità o dichiarare concluso il rapporto di coppia? E se l’altro non concorda con la scelta che propone il partner? E ancora, come fare coi figli, magari minori, quando la coppia è anche coppia genitoriale?

Quando una coppia sta in questo conflitto è importante che si rivolga a un professionista della relazione d’aiuto che agevoli la coppia nel processo di decisione del proprio futuro. Tra i professionisti il mediatore familiare, in particolare, è una figura terza imparziale e con una formazione specifica che interviene nei casi di cessazione di un rapporto di coppia costituita di fatto o di diritto, prima durante e dopo l’evento separativo. 

Nella prima fase di intervento si valuta la mediabilità della coppia e successivamente se esistono le condizioni per il proseguimento della relazione: in questo caso è possibile lavorare per ristrutturare il legame di coppia con un intervento di counseling di coppia. Qualora invece la prosecuzione del rapporto sia insostenibile, si procede per arrivare a un accordo che verrà portato davanti al giudice per una separazione consensuale, garantendo una genitorialità condivisa a tutela dei figli minori, qualora ve ne siano. In ambedue i casi è di grande aiuto che i partner seguano un percorso individuale di evoluzione personale (ad es. counseling, psicoterapia) con professionisti. 

Il Team Cepib

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