Il conflitto in psicologia indica uno scontro tra ciò che una persona desidera e un’istanza interiore, interpersonale o sociale che impedisce la soddisfazione del bisogno, dell’esigenza o dell’obiettivo connessi a tale desiderio.
Nelle relazioni umane Il conflitto ha una funzione necessaria e vitale sia per la gestione delle relazioni che per la crescita della persona.
Dal punto di vista evolutivo, il conflitto è funzionale allo sviluppo della capacità di stare in relazione con gli altri perché permette di dare forma alla creazione delle differenze.
Nel conflitto accade, infatti, che l’altro ci obbliga a considerare un punto di vista diverso dal nostro, ad ampliare il nostro campo di comprensione della realtà abbandonando, anche solo per pochi istanti, il proprio “egocentrismo”. È dall’esperienza del conflitto che nasce quindi la capacità di stare con l’altro che è diverso da noi.
Oltre ad essere una condizione necessaria per il mondo delle relazioni, il conflitto è una condizione intrapsichica indispensabile per il processo di individuazione e di crescita personale. Fin da bambini ci capita di sperimentare tensioni interne che vanno in direzioni opposte e che possono paralizzare la capacità di scelta. Esperienza dopo esperienza impariamo ad usare l’energia che si genera dai nostri conflitti interni, iniziamo a negoziare con noi stessi, e a scegliere trovando un compromesso e una sintesi tra le nostre parti in opposizione.
Il conflitto, insomma, fa parte dell’esistenza ed è particolarmente funzionale nel percorso evolutivo di ognuno di noi. Confliggere, oltre che naturale, è un aspetto inevitabile delle relazioni umane: vivere con gli altri aumenta le occasioni per diversi tipi di interazioni, non ultima quella conflittuale (Ardone, 1990).
La gestione dei conflitti è determinante nella sfera privata, legata alla famiglia e alla coppia. La coppia è un sistema di dotato di potenzialità positive e negative che avranno un certo sviluppo nel tempo, a seconda delle caratteristiche individuali del partner. È noto che in tutte le fasi del ciclo evolutivo, sia gli individui che le coppie cambiano, tuttavia i momenti di questi cambiamenti possono essere diversi e pertanto creare tensioni e asincronie dunque conflitto. Nel corso degli anni la crescita della coppia passa attraverso più fasi che si succedono attraverso momenti di crisi.
Quando si generano reazioni spiacevoli in cui il conflitto viene vissuto inesorabilmente come una situazione di vittoria sconfitta o comunque come una condizione estremamente stressante e difficile da gestire è possibile ricorrere ad un percorso di consulenza di coppia. Un momento (spazio/tempo) in cui la coppia si ferma per trovare supporto e orientamento rispetto alla propria fase di maturità affettiva e relazionale con l’obiettivo di creare una dimensione funzionale al recupero delle risorse. L’intervento di agevolazione può favorire nella coppia la nascita di schemi comunicativo relazionali flessibili li dove sono presenti schemi che bloccano l’ascolto empatico dell’altro.
Oggi in molti contesti si parla di strumenti per la gestione del conflitto, una delle regole fondamentali è ricordarsi che da un conflitto risolto non devono uscire né vinti né vincitori, ma persone soddisfatte di aver trovato un punto d’incontro anche grazie ad un aiuto esterno.
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