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Crescita personale, psicoterapia e fomazione

Cambiamento e neuroscienze

Stephen Porges, noto neuroscienziato contemporaneo, ha scientificamente dimostrato che un buon trattamento psicoterapeutico è in grado di modificare i pattern neurali e di conseguenza comportamentali dell’individuo. La teoria polivagale di Porges (Porges, 2014) descrive in particolare i comportamenti legati all’attività del nervo vago, le cui diramazioni interessano il sistema nervoso autonomo. Il SNA è deputato all’attivazione di comportamenti volti alla sopravvivenza e si occupa del mantenimento dell’omeostasi. Porges spiega la diramazione del nervo vago, la cui struttura si è evoluta nel corso della filogenesi ampliando il bagaglio di strategie adattive a cui l’individuo può ricorrere in caso di necessità.
L’uomo preistorico era solito reagire alle condizioni di stress con strategie di attacco e fuga o, nei casi estremi, entrando in uno stato catalettico. Tali strategie vengono svolte dalla porzione primitiva del sistema vagale: la porzione dorsale. Con l’evoluzione, l’uomo si è sempre più diretto verso comportamenti pro-sociali ed in caso di pericolo la migliore strategia adattiva è diventata quella di chiedere aiuto, o tentare di ripristinare la calma interiore con adeguati comportamenti. Tali strategie vengono elicitate dall’attività della porzione ventrale del sistema vagale.
Se lo sviluppo avviene in un ambiente favorevole, il bambino impara fin da subito ad assumere strategie adattive; in condizioni avverse, quando l’ambiente di accudimento è deprivante o abusante, le uniche strategie che il bambino può attivare sono legate al sistema dorso-vagale.
Porges enfatizza il ruolo delle relazioni esterne nel determinare lo sviluppo e l’attività del sistema polivagale e sostiene che, un ambiente capace di trasmettere senso di sicurezza, fiducia e accoglienza, stimola l’attività ventro-vagale. Il trattamento psicoterapeutico, se basato su una buona alleanza, sulla sincera empatia e sulla sicurezza, è in grado di stimolare l’attività di quelle strutture la cui funzione è stata inibita da circostanze avverse.

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